Questo articolo è tratto dalla puntata N. 199 di Music Talk del 28/05/2024, con ospite Guido Palma.
Top Records: Quarantotto Anni di Successo e Innovazione nel Mondo della Musica
Questo testo è estratto dal programma di Music Talk 199 trasmesso il 28/05/2024 con ospite Guido Palma. Il mondo della musica cambia rapidamente, ma poche sono le etichette discografiche che hanno visto così tanta storia quanto Top Records, che quest’anno celebra il quarantottesimo anniversario della sua fondazione. Nata in un’età di dominio del vinile, Top Records ha prosperato superando l’era del mercato e della rivoluzione tecnologica con la sua impronta umana unica nel trattare con gli artisti.
Una storia di resistenza e cambiamento
La storia di Top Records è la storia di come un’azienda può prosperare attraverso i mari scuri e turbulentati dell’industria discografica. L’industria ha visto enormi cambiamenti nel corso degli anni, iniziando con l’era del vinile e poi trasferendosi al CD e infine alla musica digitale. Ma non ha sopraffatto Top Records, che è riuscita a superare il cambiamento grazie a una commistione di fortuna, abilità e un po’ di audacia.
“Il modo di pensare alla musica e all’arte è cambiato davvero rispetto a 48 anni fa,” dice Guido Palma, uno dei principali fondatori di Top Records. “Oggi, lo scouting è in grado di non solo rilevare qual è il valore della musica, ma cosa fa davvero la differenza, sono una serie di altri fattori che l’artista porta con sé.”
L’età digitale: sfide ed opportunità
L’inizio dell’età digitale ha portato non solo ad una più rapida esecuzione di molti processi, ma ha anche introdotto una nuova serie di problemi. “Con il digitale, stiamo controllando molto meno il prodotto musicale rispetto a quando avevamo il controllo totale del prodotto. Oggi è la piattaforma come Spotify che si occupa della sostanza della distribuzione musicale, ma le etichette discografiche hanno quindi così plasmato profondamente il loro ruolo in risposta a questa situazione. Tuttavia, Top Records è ancora in grado di fare la differenza grazie alla sua diversificazione. Adiacente all’etichetta discografica c’è Dingo Music, il braccio editoriale: seguono gli artisti per molto tempo, quindi si occupano completamente di tutto dal momento in cui l’artista è.
Il valore del contatto umano
Una delle cose che Top Records non ha perso è il contatto umano con gli artisti. “Ritornare al contatto umano e agli incontri dal vivo è alla base di tutto,” spiega Palma. In passato, Top Records organizzava incontri settimanali aperti a tutti coloro che volevano portare la propria musica. Era un grande successo.
Proteggere il futuro
Guardando avanti, Top Records continua a scommettere sulla diversità e l’originalità. “Penso che l’etichetta abbia tutte le basi per crescere ancora di più, anche con lo sviluppo del nostro servizio di gestione artistica,” dice Palma. Il rispetto e il riconoscimento che hanno guadagnato in tutti questi anni li rendono un punto di riferimento per artisti e organizzatori di eventi. In un’epoca in cui il management delle etichette discografiche può essere fatto perfettamente dalla cucina di casa, Top Records dimostra che la vera professionalità e l’amore per la musica sono fattori insostituibili nel lungo periodo.